La passione per il bello e l’arte nasce probabilmente in famiglia, dal nonno materno e dagli zii creativi e capaci di buona manualità. Da subito si cimenta con i materiali più disparati, mentre studia in Collegio dai Salesiani. Con le superiori subentra il bisogno di uno spazio proprio, negli anni ’70 entra a far parte dello “Studio 4” in via Marconi a Conegliano.
Il contatto con gli artisti lo arricchisce e lo stimola; nel ’72 riceve un premio alla Galleria “Le Cave” di Treviso, benzina che alimenta il fuoco interno e dona certezze. Finite le superiori, durante un viaggio a Parigi, è il ’74, scopre il movimento lettrista e vede i primi lavori iperrealisti, conosce diversi artisti. L’incontro che lo affascinerà e allo stesso tempo lo farà riflettere sarà a Port Lligat con Salvador Dalì.
Nel ’76 a Venezia si avvicina all’incisione, sarà un grande amore che crescerà negli anni e che continua ad alimentarsi. Nello stesso anno conosce e frequenta Stepan Zavrel, artista ed illustratore che abita a Rugolo, da questi è stimolato ad illustrare libri per bambini. Comincia la frequentazione delle fiere del Libro: Bologna (dove espone alla mostra degli illustratori) e Francoforte, dove incontra incisori che cominceranno a segnare le sue scelte successive.
A Vittorio Veneto, dal 1987 è stato insegnante di arte Applicata della Stampa presso L’Istituto d’Arte, diventato, successivamente, Liceo Artistico “Bruno Munari” e nel quale ha continuato ad insegnare discipline grafiche e pittoriche, fino al 2018.
His passion for beauty and art probably began in his family, from his maternal grandfather and uncles who were creative and capable of good craftsmanship. He immediately tried his hand at a wide variety of materials while studying at the Salesian boarding school. With high school, the need for a space of his own took over; in the 1970s he joined “Studio 4” in Via Marconi in Conegliano.
Contact with artists enriched and stimulated him; in ’72 he received an award at “Le Cave” Gallery in Treviso, gasoline that fueled his inner fire and gave him certainty. After finishing high school, during a trip to Paris, it was ’74, he discovered the Lettrist movement and saw the first hyperrealist works; he met several artists. The encounter that will fascinate him and at the same time make him reflect will be in Port Lligat with Salvador Dali.
In ’76 in Venice he approaches engraving, it will be a great love that will grow over the years and continue to feed. In the same year he met and frequented Stepan Zavrel, an artist and illustrator living in Rugolo, from whom he was stimulated to illustrate children’s books. He began frequenting book fairs: Bologna (where he exhibited at the illustrators’ show) and Frankfurt, where he met engravers who would begin to mark his later choices.
In Vittorio Veneto, since 1987 he has been a teacher of Applied Printmaking at L’Istituto d’Arte, which became, later, Liceo Artistico “Bruno Munari” and in which he continued to teach graphic and pictorial disciplines, until 2018.